Peridurale o epidurale? Caratteristiche e differenze nella terapia antalgica

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Come funziona la terapia peridurale o epidurale e quali sono le differenze con altri trattamenti antalgici

Il termine epidurale è tra quelli più conosciuti quando si parla di dolore e terapia contro il dolore, perché questo termine è associato al tipo di anestesia che si effettua durante il parto naturale.

In realtà, questa tecnica di analgesia locale indica un trattamento che può essere utilizzato per far fronte a diverse patologie che hanno come manifestazione principale un dolore forte e limitante.

Difatti, la terapia antalgica peridurale o epidurale è una modalità di somministrazione di alcuni farmaci che agiscono sulle vie di trasmissione del dolore, lasciando intatte le vie della sensibilità e le fibre motorie.

Vediamo, allora, in cosa consiste la terapia peridurale o epidurale, qual è la zona di somministrazione e quali sono i suoi effetti farmacologici sull'organismo.

Le vie di trasmissione del dolore: midollo spinale e spazio epidurale

Prima di parlare di terapia peridurale o epidurale e del ruolo che assume questa strategia antalgica, è necessario fare un piccolo accenno all'anatomia della colonna vertebrale e alle vie del dolore.

Il rachide vertebrale rappresenta l'asse portante del corpo umano, costituito da 33-34 vertebre impilate le une sulle altre, al cui interno scorre il midollo spinale. Il midollo spinale, insieme all’encefalo, costituisce il sistema nervoso centrale.

Tra la superficie esterna della dura madre del midollo spinale, ovvero una delle tre meningi del SNC, e la parete ossea interna del canale spinale troviamo lo spazio epidurale al cui interno risiedono:

  • Vasi linfatici
  • Tessuto connettivo
  • Tessuto adiposo
  • Piccole arterie
  • Plessi venosi
  • Radici dei nervi spinali
 

Il dolore percepito dagli esseri umani può essere suddiviso in: dolore nocicettivo e dolore neuropatico.

I nocicettori non sono altro che recettori presenti nella periferia del corpo in grado di inviare uno stimolo al cervello quando viene percepito un pericolo, come traumi, ferite, infiammazioni e tutto ciò che supera una determinata soglia di sopportabilità, che noi conosciamo come soglia del dolore.

Il dolore neuropatico, invece, origina direttamente da un danno o un problema ai nervi o alle radici dei nervi, quelle presenti all’interno dello spazio peridurale o epidurale.

Questo tipo di dolore, generalmente, è molto intenso, invalidante e in grado di peggiorare la qualità della vita di chi ne soffre, motivo per cui è necessario trattarlo in maniera efficace, attraverso un approccio innovativo, come quello utilizzato in Medicina del Dolore.

Nella terapia del dolore, infatti, l'obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita del paziente attraverso un processo in più fasi che ha l'obiettivo sia di elaborare una diagnosi certa rispetto alla causa scatenante il dolore, sia quello di mettere in atto un piano terapeutico specifico e risolutivo per ogni paziente, attraverso lo studio clinico da parte di un'equipe multidisciplinare con anni di esperienza nella medicina del dolore.

Come funziona la terapia peridurale o epidurale contro il dolore

Come detto, il dolore che origina dai nervi e dalle radici nervose tende ad essere molto più intenso di quello nocicettivo e tende ad assumere un andamento cronico con molta più facilità, causando diversi sintomi di natura fisica e psicologia.

Le cause e le malattie che possono portare all'insorgenza di questi stati sono moltissime e riguardano sempre un problema diretto ai nervi ma, tra le più comuni possiamo citare:

  • Infiammazioni ai nervi
  • Compressione di un nervo
  • Lesioni
  • Traumi
  • Tumori
  • Problemi alle vertebre
  • Stenosi del canale spinale
  • Ernia del disco
 

Il primo passo, quindi, è quello di identificare una causa certa legata all'insorgenza del dolore in modo da poter studiare un piano terapeutico efficace, come la terapia peridurale antalgica.

Questo trattamento prevede la somministrazione di farmaci analgesici e anestetici direttamente nello spazio epidurale, ovvero l'area che circonda il midollo spinale.

Iniettando questo tipo di farmaci direttamente nella zona anatomica in cui passano le radici nervose è possibile dare un sollievo rapido dal dolore, senza però andare a toccare né i centri della sensibilità, né tantomeno le fasce muscolari.

Attraverso questo trattamento si ottengono diversi vantaggi, di cui il primo è l’attenuazione degli stati dolorosi, ma anche la riduzione dell’infiammazione, contribuendo a diminuire il rischio di cronicizzazione.

La terapia peridurale antalgica  è un trattamento versatile e molto efficace, in grado di migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Questa terapia presenta anche molti meno effetti collaterali rispetto ad altri trattamenti, poiché somministrare un farmaco direttamente nello spazio peridurale riduce l'impatto sul resto del corpo, fornendo una soluzione rapida per il trattamento sia del dolore acuto che di quello cronico.

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