Cifoplastica o vertebroplastica? Ecco come scegliere il trattamento giusto

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Come si sceglie se intervenire con cifoplastica o vertebroplastica e a cosa servono queste procedure

La colonna vertebrale è uno dei distretti anatomici più importanti dell’intero corpo umano perché, oltre alla funzione di sostenere tutta la parte alta del busto e la testa, questa struttura è deputata anche ad ospitare e proteggere il midollo spinale.

Questa parte del corpo è formata dalle vertebre, 34 ossa di forma irregolare che iniziano alla base della testa e arrivano fino al coccige, andando a formare vari tratti che comprendono tutto il rachide.

Come le altre ossa, anche le vertebre possono essere soggette a fratture o lesioni che, a seconda della gravità, possono produrre sintomi altamente invalidanti e spiacevoli.

In questo articolo vedremo come trattare una frattura vertebrale con cifoplastica o vertebroplastica e in cosa consistono queste procedure mininvasive.

Anatomia delle vertebre e cause alla base delle fratture

Prima di chiarire le caratteristiche della cifoplastica e della vertebroplastica e come scegliere il trattamente più adatto, analizziamo l'anatomia nella colonna vertebrale, delle ossa che la compongono e quali sono le cause che possono produrre una frattura.

In linea di massima, tutte le vertebre presentano un elemento a forma cubica, chiamato corpo vertebrale, una formazione arcuata denominata arco vertebrale, un foro compreso fra l'arco e il corpo e due prominenze, chiamate processo spinoso e processo traverso.

La frattura vertebrale rientra tra le lesioni più serie e dolorose che possono interessare la colonna vertebrale, con severità diversa a seconda che si tratti di lievi crepe o crolli completi delle vertebre.

Insomma, si tratta di eventi che richiedono un’attenzione medica immediata per prevenire complicazioni e ridurre i sintomi che possono essere anche molto gravi, come per esempio:

  • Dolore improvviso e severo a livello della schiena
  • Riduzione della mobilità
  • Deformità visibile o percezione di un affossamento della schiena
  • Sintomi neurologici
  • Formicolio
  • Intorpidimento
  • Debolezza delle estremità
 

Questi ultimi disturbi sono associati, in genere, ad una compressione dei nervi spinali che può causare non solo dolore, ma anche problemi di mobilità e di funzionalità, influenzando le capacità quotidiane di chi ne soffre e peggiorando notevolmente la qualità della sua vita con il rischio di conseguenze anche molto spiacevoli, come la sindrome da compressione radicolare.

Per quanto riguarda le cause che possono provocare una frattura alle vertebre, queste sono piuttosto varie e possono andare da eventi traumatici a patologie sistemiche che indeboliscono le ossa, tra cui:

  • Incidenti automobilistici
  • Cadute
  • Scontri fisici
  • Osteoporosi
  • Tumori
  • Metastasi
 

Le fratture vertebrali possono essere particolarmente pericolose perché a volte non presentano sintomi immediati e riconoscibili, cosa che può ritardare la diagnosi e provocare conseguenze ancora più gravi.

Il dolore e la ridotta mobilità provocati da questa condizione risultano essere notevolmente invalidanti e tendono a peggiorare con il passare del tempo, motivo per cui è necessario stabilire un corretto piano terapeutico e intervenire con procedure efficaci come, appunto, vertebroplastica e cifoplastica.

Vertebroplastica o cifoplastica: in cosa consistono queste procedure mininvasive

Prima di tutto, nel momento in cui insorgono sintomi come dolore, ridotta mobilità o sintomi neurologici, è necessario accertare una diagnosi di frattura vertebrale e individuare la causa alla base di questo evento.

Per fare ciò, il modo migliore è quello utilizzato in medicina del dolore, attraverso un approccio che comprende più fasi e la valutazione clinica da parte di un'equipe multidisciplinare con anni di esperienza nella terapia del dolore.

Il primo step consiste nella raccolta dell'anamnesi del paziente; quest’ultimo poi viene sottoposto ad indagini strumentali, di laboratorio ed altri esami ritenuti necessari dai medici, in modo da stabilire una diagnosi certa e preparare un piano terapeutico specifico per il paziente.

Ovviamente, nei casi più lievi si può anche procedere in modo conservativo attraverso la terapia farmacologica ma, considerando la gravità che spesso accompagna questa condizione, il più delle volte è necessario intervenire con trattamenti più importanti, come la chirurgia.

Ad oggi, una delle tecniche più efficaci e innovative per trattare le fratture vertebrali è quella della chirurgia mininvasiva, tra cui le procedure più applicate sono la vertebroplastica o la cifoplastica.

Si tratta, in realtà, di procedure molto simili che hanno come obiettivo quello di stabilizzare la colonna vertebrale, ridurre la sintomatologia dolorosa e prevenire cedimenti ulteriori.

Nello specifico, la vertebroplastica percutanea prevede l'iniezione di cemento osseo sintetico nel corpo vertebrale. Questo materiale, una volta iniettato indurisce rapidamente e si lega alla struttura ossea esistente, stabilizzando la vertebra, fornendo un sollievo immediato dal dolore e prevenendo anche ulteriori danni.

Si tratta di una procedura da effettuare in day hospital, attraverso anestesia locale ed è particolarmente indicata nelle fratture da osteoporosi o da metastasi.

Per quanto riguarda la cifoplastica, invece, il suo obiettivo principale è quello di correggere le deformità della vertebra causate da un trauma, inserendo uno strumento in titanio nel corpo vertebrale per ottenere il suo rimodellamento. Una volta fatto ciò, viene iniettato il cemento sintetico biocompatibile, in modo da agevolare la stabilizzazione della colonna.

Ovviamente, la scelta tra cifoplastica e vertebroplastica dipende sia dalla causa scatenante che dalla gravità della frattura, ma entrambe queste tecniche portano dei vantaggi importantissimi, come il sollievo immediato dal dolore, la stabilizzazione della vertebra e il miglioramento della mobilità, andando a ridurre tutte le conseguenze derivanti da una frattura vertebrale e migliorando la qualità di vita del paziente.

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Le fratture vertebrali sono condizioni molto dolorose e che tendono a peggiorare la vita di chi ne soffre, provocando ridotta mobilità, debolezza e deformità della colonna vertebrale. Per questo motivo, è necessario mettere in atto trattamenti efficaci e risolutivi.

Il Centro di Cura del Dolore è specializzato proprio nella medicina del dolore e nel mettere il paziente sempre al centro, garantendo delle soluzioni studiate per rispondere alle esigenze del singolo e migliorare la qualità della sua vita.

Per fare ciò, il centro si avvale di un’equipe multidisciplinare che vanta la collaborazione di professionisti in ogni settore medico, dalla neurologia all’ortopedia, fino alla diagnostica per immagini e la fisioterapia, in modo da poter creare un percorso terapeutico specifico per ogni paziente, in base alla sua patologia.

Ora che conosci le differenze tra cifoplastica o vertebroplastica e i campi di applicazione di questi trattamenti, contattaci per ricevere maggiori informazioni o fissare un appuntamento direttamente in clinica.

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