Dolore dopo intervento chirurgico: perché avviene e cosa fare

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Quali sono le cause del dolore dopo un intervento chirurgico e come trattare questa condizione

Un intervento chirurgico, anche quando eseguito per operazioni semplici o di routine, rappresenta comunque un'attività medica piuttosto complessa che sottopone l'organismo del paziente ad un forte stress.

La conseguenza più immediata di tutto ciò è il dolore che colpisce il paziente in maniera differente da soggetto a soggetto, una volta esaurito l'effetto dell'anestesia.

Questa manifestazione, in realtà, è del tutto normale perché rappresenta una conseguenza diretta sia delle lesioni sulla pelle eseguite dal chirurgo, sia dalla stimolazione dei recettori nervosi periferici, causata proprio dall'operazione in sé.

Tuttavia, quando il dolore è di intensità severa, tende a peggiorare con il passare del tempo e si presenta con sintomi specifici, allora potrebbe trattarsi di una condizione con gravità maggiore e maggiormente invalidante.

Vediamo, quindi, da cosa può dipendere il dolore dopo un intervento chirurgico e quali sono le terapie più efficaci per affrontarlo.

Il ruolo dei nervi nella trasmissione del dolore e il decorso post-operatorio

Come già accennato, il dolore dopo l'intervento chirurgico può essere una manifestazione del tutto normale e che non desta alcuna preoccupazione, essendo il risultato dei processi chirurgici eseguiti.

In alcuni casi, però, questa manifestazione dolorosa tende a protrarsi nel tempo e ciò può dipendere da fattori differenti, tra cui un ritardo nella guarigione delle ferite, l’intervento in una zona anatomica particolarmente delicata, la sfera psicologica o la tecnica chirurgica utilizzata.

Ad esempio, interventi chirurgici di ortopedia tendono a essere molto traumatici per l'organismo e richiedono sicuramente tempi di guarigione più lunghi, con l'insorgenza di dolori anche molto forti.

Tuttavia, una delle cause principali del dolore dopo un intervento chirurgico risiede in un danno o un'alterazione dei nervi proprio in sede operatoria.

I progressi nelle tecniche chirurgiche nella gestione del dolore sono in grado di minimizzare questi rischi, ma la natura stessa di molti interventi rende difficile evitarli completamente e, nel momento in cui un nervo risulta danneggiato, alterato o compresso, questa condizione si manifesta con la comparsa di un dolore di forte intensità.

Si tratta di una vera e propria neuropatia cronica dolorosa, caratterizzata da sintomi molto spiacevoli che possono persistere per mesi o addirittura anni dopo l'intervento, tra cui:

  • Dolore bruciante o lancinante alla zona oggetto di intervento
  • Formicolio
  • Intorpidimento
  • Ipersensibilità
  • Ridotta mobilità e funzionalità dell'area colpita
  • Scosse elettriche o sensazioni pungenti
 

Questi sintomi possono essere anche piuttosto debilitanti e influenzare in maniera negativa la vita di chi ne soffre perché, oltre al disagio provocato dal dolore, questa condizione può avere un impatto molto significativo sulla sfera psicologica della persona, andando ad influenzare la qualità del sonno, l'umore e lo svolgimento delle comuni attività quotidiane, provocando frustrazione, ansia e depressione.

Per quanto riguarda le cause che portano all'insorgenza di questa condizione così spiacevole, abbiamo già citato eventuali lesioni dei nervi in fase operatoria ma, esistono anche altri fattori di rischio che possono aumentare la possibilità di sviluppare dolore neuropatico post-chirurgico, tra cui:

  • Infiammazione prolungata nella zona dell'intervento
  • Cicatrici che comprimono i nervi
  • Infezioni post-operatorie
  • Diabete
  • Altre neuropatie
 

È bene comprendere che il dolore dopo un intervento chirurgico può insorgere per qualsiasi tipo di operazione, da quelle minori a quelle più impegnative e che il riconoscere in modo precoce tali condizioni è fondamentale per ridurre il rischio di trasformare questo disturbo così invalidante in una patologia cronica che incide negativamente sulla vita del paziente.

Dolore dopo intervento chirurgico: che cosa fare?

Capire quale possa essere il metodo e la terapia migliore per affrontare il dolore dopo un intervento chirurgico è un processo che comprende più fasi e prevede un approccio innovativo, scientifico e metodico, come quello della medicina del dolore.

Si inizia sempre dall'anamnesi del paziente, dalla comparsa delle manifestazioni e da tutte le possibili patologie pregresse. Una volta fatto ciò, si eseguono esami di laboratorio e strumentali per valutare l'anatomia, la morfologia del paziente e la presenza di eventuali lesioni o danni di altra natura.

In seguito, il paziente viene visitato da un'equipe multidisciplinare specializzata nella terapia del dolore, in grado di elaborare una diagnosi certa rispetto alla condizione e alla sofferenza del paziente.

In questo modo, è possibile studiare un piano terapeutico che sia su misura per ogni caso, con l'obiettivo di risolvere il disturbo e consentire al paziente di migliorare la qualità della sua vita, alleviando la sofferenza con trattamenti mirati ed efficaci.

Nel caso del dolore neuropatico cronico post-chirurgico, ad esempio, è possibile intervenire attraverso molte terapie diverse, a seconda della condizione del paziente, della causa scatenante e della sua risposta ai trattamenti.

Si può eventualmente procedere tramite terapia farmacologica, andando a modulare i segnali del dolore del sistema nervoso e riducendo la sensibilità dei nervi danneggiati, migliorando in tal modo il controllo del dolore.

Un altro approccio spesso utilizzato è quello della terapia peridurale antalgica, che prevede l'iniezione di corticosteroidi anestetici locali nello spazio epidurale per ridurre le infiammazioni e bloccare i segnali di dolore.

Tra le tecniche poco invasive, invece, è possibile optare per la terapia con radiofrequenza, che prevede l'utilizzo di onde di radiofrequenza capaci di interrompere i segnali di dolore ai nervi.

Trattare il dolore dopo un intervento chirurgico quando questo diventa cronico e invalidante con la terapia adatta, è assolutamente necessario per offrire sollievo e far tornare il paziente ad una migliore condizione di vita.

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L’insorgenza di una condizione dolorosa cronica dopo un’operazione chirurgica è un disturbo altamente invalidante, in grado di limitare la vita di chi ne soffre, non solo dal punto di vista fisico ma anche da quello psicologico ed emotivo.

Il Centro di Cura del Dolore è specializzato nella branca medica conosciuta come medicina del dolore e mette a disposizione dei pazienti tutta la professionalità e l’empatia di un’equipe multidisciplinare con una lunga esperienza nella terapia del dolore.

L’obiettivo del centro è quello di prendersi cura dei pazienti attraverso un approccio che utilizza terapie specifiche per risolvere le cause scatenanti del dolore, alleviare le sofferenze e migliorare così la qualità della loro vita.

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