Tutto quello che c’è da sapere sull’ernia discale cervicale, da come si cura alle problematiche
La struttura del rachide vertebrale è formata da diverse componenti anatomiche che vanno a costituire tutta l'impalcatura di sostegno della parte superiore del collo e della testa, oltre che la base delle radici spinali e del canale dove scorre il midollo osseo.
A livello scheletrico, questa struttura si compone di vertebre, ovvero delle ossa impilate l'una sopra l'altra, separate da un complesso che funge da cuscinetto ammortizzatore, costituito a sua volta dall’anulus fibroso e dal nucleo polposo.
Quando, a causa di diversi fattori, il nucleo polposo si protrude o fuoriesce dall'anello fibroso che lo contiene, allora si parla di erniazione, una condizione piuttosto spiacevole e limitante per chi ne soffre.
Vediamo, allora, quali sono le cause che portano alla comparsa di un'ernia discale cervicale e come si cura questo disturbo.
Anatomia della colonna vertebrale, cause e sintomi dell'ernia
Prima di analizzare quali sono i fattori di rischio che portano alla comparsa di un’ernia discale cervicale e come si cura questa patologia, è necessario fare un spiegare la struttura e la suddivisione della colonna vertebrale.
Abbiamo già accennato che la colonna vertebrale è costituita da tre elementi fondamentali: le vertebre, l’anulus fibroso e il nucleo polposo.
Queste tre parti sono presenti in ogni sezione del rachide, che inizia a livello della nuca con la prima vertebra cervicale e conclude a livello del coccige. Partendo proprio da questa zona e percorrendo tutta la colonna al contrario possiamo trovare le vertebre coccigee, le vertebre sacrali, le vertebre lombari, le vertebre toraciche e, appunto, le 7 vertebre cervicali.
L’ernia cervicale, come quelle che colpiscono gli altri tratti della colonna vertebrale, non è altro che una fuoriuscita del nucleo polposo dalla sua sede, a causa di un'eccessiva compressione anteriore o posteriore.
Questa condizione riconosce moltissime cause differenti, tra cui le principali sono sicuramente la degenerazione del disco dovuta all'invecchiamento e i traumi al collo, tra cui il più classico è quello che viene denominato “colpo di frusta”. Altri fattori che possono predisporre a questa condizione sono:
- Sovraccarico funzionale
- Postura errata
- Spondilosi cervicale
- Malattia del tessuto connettivo
- Mielopatia o radicolopatia
- Deficit muscolari e debolezza dei tessuti legamentosi
Il sintomo caratteristico riguarda il dolore al collo, chiamato comunemente cervicalgia, localizzato al centro o al lato, di entità tale da provocare una rigidità e una limitazione nel movimento del collo stesso.
Inoltre, in molti casi il nucleo polposo quando fuoriesce dall'anulus può entrare in contatto con le strutture nervose limitrofe, ovvero le radici dei nervi spinali o il midollo spinale, provocando la loro compressione e causando sintomi come:
- Dolore irradiato
- Intorpidimento
- Debolezza muscolare
- Formicolio
- Alterazione della sensibilità cutanea
A seconda delle radici compresse, il dolore può estendersi alla spalla, al braccio o addirittura fino alla mano, comportando anche problemi di motricità e una sensazione di scossa elettrica che pervade tutto l'arto interessato.
Quando ciò accade e viene diagnosticata un'ernia discale cervicale, le cure devono essere mirate alla risoluzione di questi sintomi, all’alleviamento del dolore e al recupero della funzionalità.
Ernia discale cervicale: come si cura e quali risultati offrono i farmaci
Per capire qual è l'approccio migliore per l'ernia discale cervicale e come si cura questa condizione è necessario ottenere una diagnosi precisa sulla base di diversi dati.
In Medicina del Dolore, ad esempio, si procede attraverso più step, partendo dalla raccolta dell'anamnesi del paziente, passando per esami strumentali e di laboratorio, fino ad arrivare alla visita effettuata da un'equipe multidisciplinare specializzata in terapia del dolore.
In questo modo, oltre a formulare una diagnosi certa rispetto all'ernia cervicale, è possibile comprendere la gravità di questa condizione, il livello di dolore causato, le sue caratteristiche e da quanto tempo persiste.
Una volta raccolte tutte le informazioni necessarie, si può mettere in atto un piano terapeutico specifico per ogni paziente, mirato alla risoluzione dei sintomi presenti e al miglioramento della qualità della sua vita.
Tra i diversi trattamenti attuabili, uno dei più efficaci è sicuramente la terapia farmacologica, che attraverso l'impiego di farmaci antinfiammatori, oppioidi, cannabinoidi o nutraceutici è in grado di affrontare questa problematica.
Ad esempio, gli antinfiammatori sono in grado di ridurre lo stato infiammatorio che è sempre presente nel momento in cui subentra l’erniazione del nucleo mentre, cannabinoidi o analgesici oppioidi sono in grado di rimodulare lo stimolo doloroso e sono particolarmente indicati in caso di dolore cronico.
La scelta rispetto all'utilizzo di uno o più di questi farmaci in combinazione per il trattamento dell’ernia cervicale dipende, come già anticipato, dalla raccolta di tutti i dati essenziali a stabilire un percorso terapeutico ed è sempre mirata al benessere del paziente, riducendo dolore, formicolio e limitazione funzionale.
Ritrova la tua serenità grazie a Centro di Cura del Dolore
Il Centro di Cura del Dolore è specializzato proprio nella medicina del dolore, con l’obiettivo di mettere sempre i pazienti al centro perché l’aspetto più importante consiste nell’ elaborare piani terapeutici in grado di migliorare la qualità della loro vita.
Per fare ciò, il centro si avvale di un’equipe multidisciplinare che vanta la collaborazione di professionisti in ogni settore medico, dalla neurologia all’ortopedia, fino alla diagnostica per immagini e la fisioterapia, in modo da poter sviluppare terapie e trattamenti specifici per ogni paziente, in base alla sua patologia.
Ora che conosci le caratteristiche dell’ernia discale cervicale e come si cura, contattaci per ricevere maggiori informazioni o fissare un appuntamento direttamente in clinica.